Questo sito utilizza i cookie per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
Cliccando su "Accetto" acconsenti all'utilizzo di tutti i cookies.
Se rifiuti o chiudi questo banner potrai ugualmente consultare il sito ma alcune funzionalità potrebbero non essere disponibili.

Leggi la Cookies policy
Si tratta di cookies tecnici indispensabili al funzionamento del sito
Consentono di monitorare le visite al sito (statistiche) e per farti visualizzare messaggi pubblicitari coerenti con le preferenze ed i gusti da te manifestati durante la tua navigazione su Internet
Regione Siciliana (Apre il link in una nuova scheda) Libero Consorzio Comunale di Enna (Apre il link in una nuova scheda)

Descrizione

Percorrendo la via principale della cittadina, Via Conte Ruggero, trova in alto a sinistra la chiesa dedicata da secoli alla Madonna della Catena. Essa sorge nell’antico quartiere della via Soprana, accanto al palazzo dei baroni Li Destri e nasce dalla locale sinagoga ebraica trasformata tempio cattolico, quando gli ebrei di Calascibetta furono cacciati dalla Sicilia (1943).

I locali della sinagoga, denominata “meschita” (da “moschea”) erano stati venduti dagli stessi ebrei locali in fuga al nobile Bernardo Andrea Grimaldi da Enna. Ma gli xibetani, il 12 febbraio 1943 ricomprarono i locali della moschea e la trasformarono in chiesa cristiana con titolo di Santa Maria della Catena. I lavori della nuova chiesa furono realizzati e curati dal sacerdote Sante Bellomo, che ne divenne il procuratore. All’esterno della chiesa si nota il portale di pietra locale (pietra di cutu) e un artistico portone realizzato dal maestro falegname Rigatuso nel 1930.

Il campanile ricostruito in armonia con l’edicola sottostante la piazzetta laterale e corredato da:
  • tre campane molto antiche di cui una porta è datata 1600 con la seguente dicitura “Sancta Maria Catenae” A.D. 1660 Matteo Fontanazza ex Elemosine;
  • una grande croce accanto alla campana principale;
  • lettere greche Alfa e Omega che stanno a significare Dio, Essere Superiore che domina tutto, dal principio alla fine.

È una delle chiese più amate dai xibetani che ogni anno tornano anche dai paesi dove sono migrati per la devozione alla Madonna della Catena e festeggiarla insieme ai suoi compaesani.

Modalità di accesso

Accesso pedonale, raggiungibile da persone a ridotta mobilità. Non è previsto ticket di ingresso.

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Salta la valutazione della pagina
Valuta da 1 a 5 stelle la pagina

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito? 1/2
Dove hai incontrato le maggiori difficoltà? 1/2
Vuoi aggiungere altri dettagli? 2/2
Inserire massimo 200 caratteri